Verona: città dell'amore

Manuel Parisi

Se ami qualcuno portalo a Verona … perché Verona è la città dell’amore!

Già Shakespeare ha ambientato qui la tragica vicenda di Romeo e Giulietta: la storia più famosa e amata di tutti tempi.

I luoghi dei due innamorati, la casa di Giulietta col famoso balcone, la sua tomba e la casa di Romeo, sono oggi tra le tappe obbligate di chi visita la città.

Milioni di visitatori ogni anno si fanno immortalare a fianco della statua dell'amata eroina shakespeariana creata da Nereo Costantini e situata nel cortile della casa.

Il mito di Romeo e Giulietta è il percorso di un sogno, come un sogno è l’amore.

Verona custodisce un mito che lieve rivive nelle piazze antiche, fra i vicoli ed i cortili in penombra.

Qui è facile immaginare storie, figure ed eventi del passato.

Verona, così bella, fa innamorare proprio tutti: le sinuose anse dell’Adige, le romantiche strade medioevali, i mille suggestivi scorci, la musica… suscitano da sempre emozioni indimenticabili.

Quando si visita la splendida città di Verona, una delle tappe obbligatorie è senz’altro la casa di Giulietta, il personaggio reso immortale dalla tragedia di William Shakespeare.

Basta recarsi in via Cappello ed entrare in un passaggio dove le pareti sono totalmente ricoperte da bigliettini d'amore, firme e frasi di innamorati che qui si trovano a passare… Dal passaggio si accede ad un cortile dove il celebre balcone fa bella mostra di sé sulla facciata dell'annesso edificio trecentesco.

Chi non si immagina il romantico dialogo dei due innamorati al chiaro di luna, vedendo questo piccolo balconcino? In realtà, però, si tratta di un falso!

Le case dei Capuleti infatti non si trovavano qui, ma nei pressi dell’argine del fiume Adige. Nel primo Novecento furono fatti importanti lavori per evitare le esondazioni del fiume e si dovette procedere alla demolizione di alcune case medievali che impedivano la costruzione dei nuovi argini. Dalle rovine di questi edifici fu tratto in salvo un piccolo balconcino di epoca gotica; l’allora direttore dei musei civici Antonio Avena lo fece posizionare nel cortile della casa torre della famiglia Cappello, appena acquistato dal comune di Verona per diventare Museo: nacque così il balcone di Giulietta.

Esiste un luogo a Verona…

...dove chi soffre per amore lascia il suo messaggio a Giulietta.

(dal film Letters to Juliet)

Il Club di Giulietta, nato nel 1972, si occupa della posta di Giulietta da molti anni. Questo fenomeno unico e suggestivo ha fatto di Verona la capitale dell’amore. Indirizzate a “Giulietta Capuleti, Verona” migliaia di lettere arrivano da tutto il mondo e il nostro team di volontarie legge, risponde e conserva tutti i messaggi nel nome della più famosa eroina della letteratura, tenendo viva una straordinaria tradizione epistolare. Il Club di Giulietta è associazione culturale senza scopo di lucro, è presieduto da Giulio Tamassia e gestito da Giovanna Tamassia coadiuvata da un team di appassionati volontari che si dedicano con competenza e professionalità alle attività del Club. Oltre all’attività di raccolta e risposta delle lettere a Giulietta, il Club di Giulietta organizza il concorso “Cara Giulietta” che ogni anno premia le lettere più belle, il “Compleanno di Giulietta”, una festa cittadina per celebrare la nascita di Giulietta Capuleti e il premio letterario internazionale “Scrivere per Amore” dedicato alla narrativa d’amore. E’ inoltre promotore di altre numerose iniziative culturali.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO

Nato nel 1948 per iniziativa di Renato Simoni che mise in scena Romeo e Giulietta al Teatro Romano, il Festival shakespeariano è da sessantaquattro anni il nucleo storico dell’Estate Teatrale Veronese.

Una tradizione che si è perpetuata nei decenni, consolidata dal fatto che Verona è una delle città al mondo che più s’identifica con Shakespeare. È infatti presente in tre opere del drammaturgo inglese: nella famosissima Romeo e Giulietta ma anche nella Bisbetica domata e nei Due gentiluomini di Verona.

Nel corso degli anni, unico in Italia e secondo in Europa solo a quello di Stratford-upon-Avon, Il Festival shakespeariano ha proposto il meglio del teatro italiano e compagnie e artisti di fama internazionale: dalla Royal Shakespeare Company al Berliner Ensemble fondato da Bertolt Brecht, da Vanessa Redgrave a Isabelle Huppert, da Peter Brook a Jérôme Savary.