Il Regno dei Funghi

Gli alunni della classe 3B ITAAA_prof Luigi Mangione.

TECNICHE DI PRODUZIONI VEGETALI

funghi hanno sempre esercitato un’irresistibile attrattiva sull’uomo sia per le loro qualità organolettiche, sia per il “mistero” che in ogni tempo ha esercitato il loro aspetto e la loro crescita.

Hanno corpo detto tallo costituito da filamenti: ife, che si aggrovigliano per dare origine a una massa detta micelio, con corpi fruttiferi.

Le ife contengono molti nuclei che nei funghi Cenocitici sono immersi in un citoplasma comune, in altri sono separati da setti perforati da grandi pori che permettono al citoplasma di scorrere lungo le ife

  • Rizoidi: ife specializzate che ancorano il fungo al substrato
  • Austori: ife che si insinuano tra cellule di altri organismi e assorbono le sostanze nutritive

Caratteristiche

  • Eucarioti uni o pluricellulari
  • Parete rigida con chitina
  • Corpo (tallo) formato da ife
  • Sono eterotrofi; hanno digestione extracellulare, grazie a secrezione di enzimi idrolitici cui segue assorbimento dei prodotti all’interno delle ife
  • Aerobi obbligati; alcuni vivono in anaerobiosi
  • Sostanza di riserva principale: glicogeno
  • Saprofiti, parassiti o simbionti.
  • Riproduzione attraverso spore (per mitosi o meiosi)
  • Sono ubiquitari e in genere non mobili

Classificazione

La classificazione dei funghi segue la sistematica, cioè quel ramo della micologia che si occupa dell’ordinamento delle specie fungine conosciute, sulla base dei loro molteplici caratteri. La sistematica prevede una organizzazione a livelli gerarchici, detti anche ranghi; questa può essere schematizzata come una piramide il cui vertice coincide con il regno dei Funghi e dove i diversi piani sottostanti rappresentano i ranghi che comprendono un numero sempre maggiore di elementi spostandoci verso il basso, con alla base le specie fungine.

La sistematica corrente, vista in termini di tipo, numero di livelli e legami tra gli stessi, può essere diversa a seconda della preferenza degli autori, oltre a cambiare nel tempo sulla base delle nuove conoscenze acquisite, quindi ciò che segue in questa breve ed introduttiva descrizione non può considerarsi né universale né esaustivo, ma solo un esempio per far comprendere meglio l’argomento ai meno esperti.

Per quanto appena detto, pensiamo ad una semplice organizzazione in 7 ranghi (livelli) come mostrato nella figura sottostante, che sono: Regno, Divisione, Classe, Ordine, Famiglia, Genere, Specie.

 I principali phyla sono:

  • Gymnomycota
  • Mastigomycota
  • Amastigomycota

Ciclo di vita

  • Le spore in condizioni favorevoli germinano originando cellule aploidi mobili tipo amebe.
  • La fusione di due cellule ameboidi genera lo zigote.
  • Lo zigote per mitosi successive non seguite da divisioni cellulari o per aggregazione di cellule forma uno strato mucillaginoso chiamato "plasmodio", che fagocita microrganismi o residui vegetali in decomposizione.
  • In condizioni ambientali favorevoli il plasmodio si organizza in piccoli corpi fruttiferi con sporangi dove avviene la meiosi e la formazione di spore.

Il ciclo di riproduzione è breve: in 6-10 ore e di notte.

Pleurotus eryngii

 Il Pleurotus eryngii  è un fungo edule, noto col nome comune di “cardoncello”è un basidiomicete della famiglia delle pleurotaceae ed è originario del Mediterraneo.

Chiamato con nomi diversi: Cardoncello, Cardarello, Ferlengo, fungo di Ferula, cresce spontaneo in alcune regioni italiane Cresce spontaneo in Sicilia e in Puglia.

 Il Cardoncello è stato definito in diversi modi fino ai giorni d’oggi. Alcuni lo considerano un fungo “onesto” perchè non si confonde allo stato naturale con nessun fungo velenoso, altri lo considerano “discreto” perchè il suo profumo in cucina non è penetrante, ma sottile ed “elegante”. In epoca più recente lo considerano “democratico” perchè con i suoi aromi equilibrati non copre ma valorizza il sapore di altre pietanze, tanto da suscitare l’interesse gastronomico dei migliori maestri di cucina del mondo.

 Descrizione

Cappello

Carnoso, convesso, poi depresso al centro, margine involuto, leggermente vellutato; di colore biancastro, poi brunastro; 3–10 cm di diametro. La colorazione cambia in base al clima: più chiara quando esposto al sole

Lamella

Bianco-grigiastre, decorrenti sul gambo.

Gambo

4-10 x 1–3 cm, sodo, centrale o eccentrico, attenuato alla base, di colore biancastro, con macchie color ocra-ruggine.

Carne

Bianca, soda e consistente.

Odore: di pasta di pane.

Sapore: dolce, gradevole.

 E’ un alimento ipocalorico: ha solo 28 calorie per 100 grammi di prodotto. Ha effetti  positivi sui livelli del colestero, li  abbassa in modo significativo. Aumenta le difese immunitarie. Aiuta a mantenere sano il cuore.

l Cardoncello, oltre ad essere una leccornia, è importante da un punto di vista dietetico. Quello fresco contiene mediamente dall’85-90 % di acqua, il 4-5% di zuccheri, il 3,8-4% di proteine, lo 0,4-0,7% di grassi. Sono presenti in essi tutti gli amminoacidi principali e le vitamine con un livello sorprendentemente insolito di biotina. Esso viene anche largamente impiegato in diete ipocaloriche per il basso contenuto di grassi e per il ridotto valore energetico (28 calorie per ogni 100 grammi). Inoltre, la ricerca scientifica ha recentemente evidenziato la presenza nei funghi di sostanze capaci di avere ricadute positive in termini di salute umana abbassando il colesterolo e aumentando le difese immunitarie.

Prova la nostra ricetta

La nostra esperienza….

  Presso L’ITAAA di Caltanissetta viene coltivato da dieci e più anni dagli alunni seguiti dal Prof. Luigi Mangione, agronomo. Gli alunni nell’ambito del PCTO iniziano questa esperienza al terzo anno, prendendo confidenza con le tecniche di coltivazione in balletta, per poi passare  al quarto anno col riconoscimento degli attacchi parassitari più comuni, imparando a gestire le fasi critiche che essi creano.